• Язык:
    Итальянский (Italian)
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I miei lettori

Un anziano avventuriero di Addis-Abeba,
che aveva sottomesso molte tribù
mi mandò un suo lanciere nero
con un saluto composto dai miei versi.
Un sottotenente che guidò le cannoniere
sotto il fuoco delle batterie nemiche,
un’intera notte in un mare del Sud
mi ha recitato a memoria i miei versi.
L’uomo che dalla calca della folla
uccise l’ambasciatore dell’Imperatore
venne a stringermi la mano
felicitandomi per i miei versi.

Molti di loro, forti, malvagi e gioiosi,
uccisori di elefanti e di uomini,
che muoiono di sete nel deserto
o congelati sul bordo di un pezzo di ghiaccio perenne,
fedeli al nostro pianeta
forte, gioioso e malvagio,
tengono i miei libri in una borsa da sella
li leggono in un bosco di palme,
li dimenticano su una nave che affonda.

Io non li insulto con la nevrastenia,
io non li umilio con il calore del sentimento
io non li infastidisco con sottintese profonde allusioni,
sul contenuto d’un uovo succhiato,
e quando intorno fischiano le pallottole,
quando le onde rompono le rive,
io insegno loro a non aver paura,
a non aver paura e a fare ciò che si deve.

E quando una donna dal bellissimo volto,
l’unico amato in tutto l’universo,
dice: «Non vi amo»,
io insegno loro a sorridere,
a partire e a non tornare più.
E quando verrà l’ultima ora,
e fitta e uniforme la nebbia gli oscurerà la vista,
insegnerò loro a ricordare
tutta la cara e crudele esistenza,
la terra natale e il mondo strano,
ed al cospetto di Dio,
ad attendere tranquilli il suo giudizio
con parole semplici e sagge.